Menu

Larvicidi

Larvicidi Biologici

Attualmente l’unico larvicida biologico, utilizzato per il controllo dei Culicidi è il Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis e la sua formulazione che lo vede assieme al Bacillus sphaericus ancora non inserita nella banca dati ECHA. La caratteristica principale è quella di produrre, durante la sporulazione, cristalli proteici (4 polipeptidi per il primo: CryIVA, CryIVB, Cry11Aa, Cyt1Aa; 2 polipeptidi per il secondo: BinA e BinB) che sono altamente tossici in quanto a seguito dell’ingestione da parte della larva, vanno a danneggiare il tratto digerente.

Bacillus thuringiensis subsp. israelensis (Bti)

I punti di forza del Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis, sono due, in primo luogo nelle popolazioni di Culicidi ancora non è stata trovata nessuna tipologia di resistenza al prodotto inoltre, possiedono una bassa tossicità per gli organismi non target (assesment report ECHA).

Purtroppo, le applicazioni di questo prodotto consentite ogni anno sono solamente 8 (fonte ECHA) mentre la sua persistenza è molto bassa soprattutto in focolai con alta carica organica, la giusta cadenza tra i trattamenti dovrebbe avvenire al massimo ogni 2 settimane.

Se vengono iniziati i trattamenti all’inizio del periodo di proliferazione dei Culicidi, le applicazioni consentite non sono abbastanza da coprire tutta la stagione riproduttiva e si deve ricorrere all’utilizzo di un altro principio attivo per il controllo larvale.

ln Europa risultano registrati 11 prodotti Bti. In Italia i principali prodotti presenti sul mercato sono: VECTOBAC 12AS, VECTOBAC G, CULINEX TAB e AQUABAC DF3000 registrati come biocidi. Altri prodotti registrati come PMC (Presidio Medico Chirurgico) commercializzati sono: VECTOBAC WG, AQUABAC XT, AQUABAC 200G .

Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis e Bacillus sphaericus

La formulazione del Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis in associazione con il Bacillus sphaericus, ha il vantaggio di essere utilizzabile su larga scala, dalle “acque pulite” fino alle tombinature stradali dove troviamo un elevata carica organica. Inoltre, la sua persistenza è maggiore (28-56 giorni contro i 7-14 giorni del Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis). L’unico prodotto registrato e commercializzato attualmente in Italia che contiene le tossine delle due specie di Bacillus è il VECTOMAX FG registrato come Presidio Medico Chirurgico

Larvicidi chimici

I larvicidi di sintesi chimica sono a base di principi attivi appartenenti alla categoria dei regolatori di crescita degli insetti  (IGR): S- Methoprene,  Diflubenzuron , e Pyriproxyfen

Diflubenzuron

Il Diflubenzuron è una sostanza chimica che agisce come inibitore della sintesi di chitina, colpisce principalmente insetti e artropodi i quali possiedono meccanismi specifici implicati nella deposizione della chitina nella cuticola. Uno dei vantaggi di questo composto è la sua persistenza, le applicazioni possono avere una cadenza anche di 5 settimane.

Sono stati largamente studiati e descritti proprio in Italia i meccanismi di resistenza al Diflubenzuron  nelle popolazioni di Culex pipiens (Poretta et al. 2019) inoltre, sono stati trovati meccanismi che possono portare alla resistenza al principio attivo nelle popolazioni di Aedes aegypti brasiliane (Bellinato et al., 2016). In Italia, il principio attivo è stato approvato come Biocida il 19 luglio 2013 (GU Serie Generale n.245 del 18-10-2013).  Sebbene, secondo questo decreto, dopo il 31 gennaio 2017  non  possano  più essere mantenute registrazioni di Presidio Medico Chirurgico (PMC) aventi come unica sostanza attiva il  diflubenzuron, attualmente vi sono numerosi prodotti, a base di diflubenzuron, commercializzati ancora come PMC: DEVICE SC-15DEVICE G-4DEVICE TB2LARVEX SC15DUDIM TB2DUDIM SC15.

S-Methoprene

S-Methoprene è una sostanza chimica che agisce come analogo dell’ormone della crescita giovanile negli insetti. Questo ormone è responsabile della transizione della larva nei suoi stati di sviluppo e va ad agire nelle larve di zanzara nella transizione tra il quarto stadio larvale e lo stadio pupale. Tra i larvicidi di sintesi chimica, è il principio attivo meno persistente perché sensibile alla luce, la sua cadenza di applicazione è di circa 14 giorni. Non esistono segnalazioni di resistenze al principio attivo S-Methoprene se non in popolazioni di culicidi in cui l’uso del principio attivo si è protratto per oltre 10 anni, tra queste citiamo popolazioni di: Aedes albopictus Aedes taeniorhychus in Florida (Ankley et al., 1998, Dame et al., 1998; Bellini et al., 2014, Marcombe et al., 2014), Aedes aegypti (Lau et al., 2015)in Malaysia e Culex pipiens in Cipro (Foster and Walker, 2009, Vasquez et al., 2009). Ad oggi sono 3 i prodotti distribuiti in Italia registrati come Presidio Medico Chirurgico (PMC) e sono: LARVICOL LIQUIDOLARVICOL COMPRESSEAEDEX.

Pyriproxyfen

Pyriproxyfen è un regolatore della crescita degli insetti ed è un analogo dell’ormone giovanile (conosciuto anche come neotenina). La sua azione interrompe la morfogenesi degli insetti, prevenendo (a seconda del periodo di applicazione) la schiusa delle uova, la metamorfosi delle larve in pupe e le pupe in adulto. La sua cadenza di applicazione può arrivare fino a 5 settimane, sembra essere quindi molto persistente. Per quanto riguarda invece i meccanismi di resistenza al principio attivom, per il Pyriproxyfen, è stata documentata la resistenza in Aedes aegypti (Andrighetti et al., 2008) ed è stato notato che viene metabolizzato grazie agli stessi meccanismi di resistenza ai piretroidi in Anopheles gambiae. Il principio attivo è registrato in Italia come prodotto Biocida PT-18. I prodotti commercializzati in Italia sono: SUMILARV e PROXILAR COMPRESSE. Solo PROXILARV COMPRESSE è utilizzabile contro lo sviluppo delle larve di zanzara.

Cartina dei principi attivi

Cartina GIS. Uso di larvicidi in Italia

L’obiettivo è quello di avere una mappatura dei principi attivi utilizzati dai Comuni d’Italia al fine di valutare quali siano quelli maggiormente utilizzati , se sono presenti pattern geografici e se questi possono essere utili al fine di monitorare le popolazioni di culicidi e la presenza di alleli che inducono la resistenza al principio attivo.

Al fine di trovare le informazioni di utilizzo dei principi attivi da parte dei Comuni italiani è stata effettuata una ricerca sul web (motore di ricerca google) svolta il 14/03/2020, utilizzando come parole chiave in combinazione i nomi dei principi attivi (Pyriproxyfen, Diflubenzuron, S-Methoprene, Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis) e il termine MePA (ad es. “Diflubenzuron MePA”). Da tale ricerca sono stati ottenuti n=54 records così divisi: Pyriproxyfen (N=14), Diflubenzuron (N=29), S-Methoprene (N=1), Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis (N=11) [Carlo Mar3] 

La maggior parte delle fonti trovate sono delibere capitolati d’appalto, avvisi e determine comunali di attività svolte o da svolgere principalmente riferite alla data degli anni 2017-2019. Come atteso, la maggior parte dei dati ottenuti, provengono dai comuni del nord-est Italia. Dalla ricerca effettuata, sembra che il diflurobenzuron sia il principio attivo più diffuso, spesso in associazione con Pyriproxyfen e Bacillus thuringiensis subsp. Israelensis. Pochi comuni richiedono come anti-larvale il principio attivo S-Methoprene (N = X). 

Torna in alto